Mal di schiena? Ti aiuta l’Osteopata!
Mal di schiena? Ti aiuta l’Osteopata!
Ogni anno, tra il 15-45% degli adulti soffre di dolore lombare e una persona su venti si presenta con un nuovo episodio.
Insieme al raffreddore comune, il mal di schiena è la ragione più comune di visita al medico di base.
Viene stimato che solo il 15% circa delle lombalgie abbia cause specifiche, mentre il restante 85% sarebbe imputabile a cause non specifiche legate allo stile di vita come posture e movimenti scorretti, stress fisici o psicologici, assenza di movimento e sedentarietà. Si tratta in questi casi di lombalgia aspecifica.
La lombalgia aspecifica è molto comune nei paesi occidentali più industrializzati, circa l’80% degli adulti infatti ha almeno un episodio durante la loro vita e gli effetti dal punto di vista economico (assenteismo al lavoro) sono enormi, così come quelli legati alla qualità della vita sono sostanziali.
La lombalgia è accusata come dolore forte all’area lombare della schiena che compare in modo brusco e improvviso.
Il ruolo dell’osteopata è quello di ricercare le concause che hanno condotto allo stato presente, cercando di individuare quei fattori (postura, abitudini, stato dell’apparato digerente, abitudini alimentari, fattori psicosociali, traumi attuali o pregressi, interventi chirurgici, ecc…) che hanno creato condizioni tali per cui il corpo manifestasse gli attuali sintomi lombalgici.
Ad esempio tra le cause della lombalgia possiamo trovare una problematica a livello viscerale (intestino, vescica, utero/ovaie, reni, ecc.) che per via anatomica, vascolare o nervosa, si ripercuote sulle strutture lombari, oppure una cicatrice addominale (da intervento chirurgico, cesareo, ecc.) che può alterare il movimento di varie strutture anatomiche, oppure stati ansiosi che creano un’alterata funzione del diaframma toracico, il quale a sua volta si ripercuote sulla zona lombare.
Il trattamento osteopatico vero e proprio si avvale di varie tecniche ed approcci indirizzati ai vari tessuti corporei o agli organi viscerali. In base al paziente, e alle condizioni dei tessuti, l’osteopata sceglierà l’approccio e le tecniche più pertinenti per il miglior risultato possibile.
L’approccio osteopatico ha effetti significativi sulla lombalgia in quanto mira a comprendere ed agire sui legami che la zona lombare ha con il resto dell’organismo e con lo stile di vita di una persona.
Si sa che prevenire è meglio che curare quindi partire da uno stile di vita sano aiuta a tenere lontano il mal di schiena.
Vediamo alcuni consigli:
- La postura rappresenta l’aspetto più importante nella prevenzione del mal di schiena.
Grazie a corrette posture, proteggiamo le vertebre ed evitiamo pericolose tensioni che possono modificare l’assetto della nostra colonna vertebrale.
Quando si è seduti, per diverse ore al giorno, si deve cercare di non curvare le spalle quindi è bene scegliere una sedia di qualità che offra un sostegno deciso alla parte bassa della schiena, assicurandosi che le ginocchia siano leggermente più alte dei fianchi. - Un’alimentazione sana, equilibrata, varia e ricca di sostanze come il calcio e la vitamina D costituisce un valido supporto contro l’osteoporosi soprattutto nelle donne.
- Allontanare lo stress, quale uno dei principali fattori di dolore alla schiena soprattutto nel tratto lombare e cervicale.
- Fare attività fisica e svolgere regolare stretching sono aspetti fondamentali e valgono per tutte le fasce d’età, l’attività fisica è la medicina naturale che aiuta a rafforzare i muscoli del core, che tengono ben salda l’impalcatura scheletrica, aiuta ad assumere posture corrette durante il giorno e ad abbandonare abitudini sbagliate, aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo, spesso causa di dolore alla schiena e di patologie alla colonna vertebrale.
Lo stretching può essere svolto in qualunque posto e nelle ore che ci sono più comode, perché le uniche cose che servono sono è un tappetino e una decina di minuti da dedicare alla propria schiena.
Caterina Tosi Osteopata D.O.M.R.O.I